Buzzi, gioia e dolore a Wengen

Frattura del piatto tibiale per l'azzurro. Trionfa Kriechmayr

1547909303149_GettyImages-1084945166 1.jpgFare la gara della vita e subito dopo prendersi un grande spavento.

Emanuele Buzzi non dimenticherà facilmente questo sabato a Wengen:
così forte il carabiniere 24enne non era mai andato in carriera e il sesto posto finale in discesa conferma quanto i suoi compagni più grandi hanno sempre detto e cioè che il ragazzo ha talento e presto farà grandi risultati. Lo è già questo sulla Lauberhorn ed è davvero un peccato che non possa essere soltanto un ricordo piacevole: proprio dopo la linea del traguardo, Buzzi ha perso il controllo degli sci ed è caduto finendo contro i materassi, dov'e' rimasto incastrato. La gara è stata interrotta in attesa dell'elicottero che ha trasportato l'azzurro all'ospedale di Interlaken per un trauma al ginocchio destro.

Frattura del piatto tibilae del ginocchio destro per Buzzi, ma resta comunque negli occhi la gara spettacolare dell'azzurro, che è partito in sordina col il 14° tempo al primo intermedio e ha recuperato una posizione dopo l'altra, fino a chiudere in sesta piazza a soli 80 centesimi da Vincent Kriechmayr, il vincitore di oggi.

E' lui il numero uno degli azzurri, come non gli era successo neppure in occasione dei suoi due risultati migliori, il decimo posto di Garmisch e l'undicesimo di Kitzbuehel nella passata stagione, quando era finito dietro Peter Fill. Stavolta Buzzi è davanti a Christof Innerhofer e a Dominik Paris, che non fanno una brutta gara.  In particolare Inner, proprio come Buzzi, parte piano e finisce fortissimo e davanti alle telecamere esulta, anche se al suo arrivo è quarto e alla fine sarà nono a 1"06 da Kriechmayr. Paris, partito per primo, forse paga il fatto di non avere riferimenti e deve accontentarsi dell'undicesimo posto, che gli fa guadagnare punti ma lo fa scivolare in quarta posizione nella classifica di specialità, subendo il sorpasso di Kriechmayr, e soprattutto lo allontana da Beat Feuz, oggi secondo al traguardo davanti al norvegese Kilde, e sempre più numero uno della discesa con 340 punti. Tra gli azzurri, soddisfatto anche Mattia Casse, 20°, mentre Matteo Marsaglia (34°) e Werner Heel (44°) finiscono fuori dai 30.

Domani, domenica, si chiude il programma di Wengen con lo slalom (prima manche ore 10.15, seconda 13.15, diretta tv Raisport.

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  • pubblicato19.01.2019
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